Onorevoli Colleghi! - Lo scopo della presente proposta di legge è quello di offrire concrete condizioni di tutela e valorizzazione della condizione militare nell'ambito delle procedure per la definizione dei contenuti del rapporto di impiego del personale.
      Le nuove Forze armate, con l'abolizione della leva e il passaggio al sistema professionale, già largamente realizzato, vedono operare uno strumento militare con compiti nuovi, esposto in impegnative missioni internazionali a sostegno della pace, che necessita di essere modernizzato anche nelle proprie relazioni interne.
      Sul piano della condizione democratica, nelle relazioni interpersonali e di ruolo, deve essere rispettato il rapporto gerarchico, ma devono anche essere garantiti il principio della pari dignità tra chi comanda e chi obbedisce nonché dignitose condizioni morali e materiali di lavoro e di vita.
      In coerenza con le esigenze del nuovo strumento militare, riteniamo utile rafforzare il carattere interforze degli organismi di rappresentanza, estendendo a consigli intermedi rinnovati questo carattere fino ad oggi patrimonio esclusivo del solo Consiglio centrale.
      I consigli intermedi risulteranno così formati da militari delle diverse Forze armate e potranno essere un luogo per sviluppare maggiori elementi di coesione e di comprensione reciproca tra le diverse Armi e Corpi. Se ne prevede la loro collocazione a livello di regione geografica in armonia con la riforma del titolo V della parte seconda della Costituzione.

 

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      Nel procedimento di concertazione riconosciamo alle rappresentanze militari il ruolo di parte sociale, attribuendo loro un principio di responsabilità con la possibilità di prevedere una sessione suppletiva di concertazione nel caso in cui durante la sessione ordinaria non venga raggiunto un accordo soddisfacente.
      Infine, sono demandate ad un apposito regolamento di attuazione le norme concernenti il funzionamento degli organismi di rappresentanza e le loro relazioni esterne.
 

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